due tipi principali di traduttori:

• compilatori: traduttori "puri": sorgente → oggetto
• interpreti: eseguono ciascuna istruzione sorgente subito dopo averla tradotta

fasi principali della traduzione:

• analisi lessicale: riconoscimento dei lessemi (tokens) del linguaggio (identificatori, parole riservate, separatori, operatori, etc.)
• analisi sintattica (parsing):
  • controllo di correttezza del sorgente rispetto alla grammatica libera del linguaggio (v. avanti)
  • costruzione dell'albero sintattico del sorgente
• generazione del codice: da albero sintattico e tabella dei simboli

compilazione separata:

• i compilatori sono generalmente in grado di tradurre moduli di programma (ad es. procedure, definizioni di funzioni, classi) separatamente e in tempi diversi

linker:

• il risultato della traduzione di un modulo sorgente non è generalmente un programma eseguibile, bensì un modulo oggetto, che va collegato ad altri moduli oggetto per costruire un eseguibile

loader:

• in un programma eseguibile gli indirizzi di memoria non sono generalmente assoluti, bensì relativi ad una locazione di base, determinata all'atto del caricamento del programma in memoria

rappresentazioni grafiche delle produzioni (regole) di una grammatica libera:

• cerchi: simboli terminali (lessemi)
• rettangoli: simboli non terminali (sintagmi)

un cammino dall'ingresso all'uscita del diagramma sintattico rappresenta la stringa R di una produzione (N, R); il diagramma stesso è etichettato dal non-terminale N

• produzione in forma di Backus-Naur (BNF):   N ::= R

notazione BNF estesa: possibilità di alternative (diramazioni) e iterazioni (cicli)

una grammatica è ambigua se qualche espressione del linguaggio che essa genera ha più derivazioni dal simbolo iniziale

esempio: il precedente diagramma sintattico per istruzioni condizionali
        if <espressione> then <istruzione> [else <istruzione>]
rende ambigua la grammatica di simbolo iniziale <istruzione>

• infatti "if E1 then if E2 then I1 else I2" ha due derivazioni:

non tutte le espressioni sintatticamente corrette hanno significato

ad es., la frase seguente ha ben quattro derivazioni nella grammatica inglese:

• time flies like an arrow

tuttavia, tre di esse sono prive di significato

nel processo di traduzione dei programmi, l'analisi semantica statica discrimina gli alberi risultanti dall'analisi sintattica in base ad ulteriori vincoli, che devono essere soddisfatti perché l'espressione sia traducibile

• ad es., vincoli di concordanza (o compatibilità) di tipo

detti vincoli possono essere espressi da regole semantiche associate a produzioni di una grammatica libera; le grammatiche con attributi permettono di formalizzare tali regole con precisione

l'analisi semantica genera alberi sintattici decorati, ai cui nodi sono associati record semantici, con informazione di tipo e riferimenti ad unità lessicali

input: alberi sintattici decorati, prodotti dall'analisi semantica

carattere essenziale del processo: estendere le decorazioni dei nodi dell'albero con opportune sequenze di istruzioni del linguaggio oggetto

• in tal modo, la traduzione procede per composizione bottom-up

record semantici

#	nome	tipo
1	x	int
2	y	int
3	z	int
4	temp	int
5	x	int

codice generato

1	X:	.DATA	0
2	Y:	.DATA	0
3	Z:	.DATA	0

4	TEMP:	.DATA	0
	...
		LOAD	Y
		ADD	Z
		STORE	TEMP

5		LOAD	TEMP
		STORE	X

il codice generato nell'esempio precedente presenta istruzioni superflue

• obiettivo: migliorare l'efficienza del codice generato

ottimizzazione locale:

• esamina sequenze brevi delle istruzioni generate ed applica semplici trasformazioni, quali ad es.:
• valutazione di costanti
• eliminazione di trasferimenti memoria-registro superflui
• riduzione di complessità, in base al costo computazionale delle istruzioni macchina

ottimizzazione globale:

• molto più complessa, esamina le strutture del codice, di qualsiasi ampiezza e profondità, per applicarvi trasformazioni ottimizzanti computazionalmente equivalenti (non tutti i compilatori la realizzano)

1. Quale delle seguenti asserzioni sul paradigma funzionale è vera?
   (a) Consta di funzioni elaborate appositamente per ciascun dato problema.
   (b) È basato sulla composizione di funzioni.
   (c) È anche noto come paradigma procedurale.
   (d) Consiste nella costruzione di funzioni complesse.
2. Quale dei seguenti programmi traduce e immediatamente esegue ciascuna istruzione di un programma sorgente?
      (a) analizzatore lessicale , (b) parser , (c) compilatore , (d) interprete
3. Verificare che la seguente estensione del primo diagramma sintattico a p. 6 elimina l'ambiguità sintattica mostrata a p. 8
   
4. Modificare i diagrammi sintattici a p. 7 per ammettere espressioni con parentesi, quali ad es. x∗(y+z), senza generare alcuna ambiguità sintattica.

1. Definire una grammatica per espressioni booleane, formate da:
   • costanti booleane e variabili (identificatori);
   • operatori <, ==, > di confronto di espressioni aritmetiche;
   • operatori booleani di congiunzione, disgiunzione, negazione;
   • parentesi.
2. Usando i risultati dei tre esercizi precedenti, definire una grammatica per un linguaggio di programmazione imperativo dotato di:
   • dichiarazioni di variabili (identificatori) di tipo intero o booleano,
   • istruzioni di lettura di variabili,
   • istruzioni di scrittura di espressioni,
   • istruzioni di assegnamento,
   • strutture condizionali,
   • cicli a condizione anticipata.
3. Con riferimento al linguaggio specificato nell'esercizio precedente, fornire esempi di istruzioni sintatticamente valide ma rigettate dall'analisi semantica.