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Strutture algebriche, algebre di Boole

Lezione 13 di Fondamenti di informatica

Docenti: Marina Madonia & Giuseppe Scollo

Università di Catania
Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Corso di Laurea in Informatica, I livello, AA 2008-09

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Indice

  1. Strutture algebriche, algebre di Boole
  2. logica matematica e algebra astratta
  3. operazioni, proprietà, relazioni
  4. ordinamenti
  5. strutture algebriche
  6. assiomi di strutture algebriche
  7. reticoli
  8. algebre di Boole
  9. assiomi delle algebre di Boole
  10. esercizi
  11. temi per ulteriori approfondimenti

logica matematica e algebra astratta

precursori della formalizzazione logica: da Aristotele a Leibniz

Leibniz anticipa di un paio di secoli l'intuizione di George Boole: le leggi di un'algebra del pensiero

in prima approssimazione: un insieme + operazioni su di esso

le equazioni giocano un ruolo fondamentale nell'algebra tradizionale:

le equazioni sono non meno fondamentali nell'algebra astratta (XX secolo):

operazioni, proprietà, relazioni

cos'è un'operazione?

questa definizione corrisponde al concetto intensionale di funzione, dove è rilevante il modo in cui si determina l'immagine di ciascun elemento del dominio di definizione

un'operazione di arietà k, o k-aria, ha argomenti nel prodotto cartesiano di k insiemi

una proprietà è un'operazione che produce risultati in un insieme di due valori, usualmente detti valori di verità ({0,1}, o {T,F}, etc.)

la versione estensionale del concetto di proprietà corrisponde al concetto insiemistico di relazione k-aria: sottoinsieme del prodotto cartesiano di k insiemi

ordinamenti

quasi-ordine (o preordine): una relazione binaria su un insieme la quale soddisfi:

N.B. la relazione conversa di un quasi-ordine è anch'essa un quasi-ordine

relazione di equivalenza: un quasi-ordine su un insieme che inoltre soddisfi:

N.B.: la congiunzione (o, insiemisticamente, intersezione) di un quasi-ordine e della sua conversa è una relazione di equivalenza: il kernel del quasi-ordine

una relazione binaria su un insieme è un ordinamento stretto se è irriflessiva (cioè non vale mai per una coppia di elementi identici) e transitiva

ordinamento parziale: un quasi-ordine su un insieme che inoltre soddisfi:

terminologia: se è un ordinamento parziale:

strutture algebriche

il concetto di algebra, nella prima approssimazione introdotta sopra, si generalizza a quello di struttura algebrica, in cui si distingue:

una ridotta di una struttura A è una struttura costituita da un sottoinsieme delle operazioni e relazioni di A, definite sullo stesso sostegno

una struttura si dice omogenea se il sostegno consta di un solo insieme, eterogenea altrimenti (N.B.: il sostegno di una ridotta di una struttura eterogenea A può essere costituito da un sottoinsieme proprio della collezione di insiemi che costituisce il sostegno di A, purché tutte le operazioni della ridotta siano definite nel suo sostegno)

una struttura dotata solo di operazioni totali è detta algebra in senso stretto, altrimenti è un'algebra in senso lato

N.B.: è sempre possibile rappresentare una struttura algebrica come

assiomi di strutture algebriche

semigruppo: (A; ), con un'operazione binaria associativa

monoide: (A; e, ), un semigruppo (A; ) con e costante neutra rispetto a

gruppo [commutativo]: (A; e, ⋅, — ), un monoide [commutativo] (A; e, ) con un'operazione unaria che dà l'inverso rispetto a ed e:     x⋅—x = —xx = e

semianello [commutativo]: (A; 0, 1, +, ), un monoide commutativo (A; 0, +), detto additivo, e un monoide [commutativo] (A; 1, ), detto moltiplicativo, tali da soddisfare:

  1. distributività:   x(y+z) = (xy) + (xz),   (x+y)z = (xz) + (yz)
  2. cancellazione:   0 x = x 0 = 0

anello [commutativo]: (A; 0, 1, +, ⋅, —), un semianello [commutativo]
(A; 0, 1, +, ), con il monoide additivo esteso a un gruppo commutativo (A; 0, +, )

reticoli

def.: un reticolo è un ordinamento parziale in cui ogni coppia di elementi abbia:

alternativamente, per via puramente algebrica:

l'ordinamento del reticolo può essere definito algebricamente come abbreviazione di equazioni nelle due operazioni binarie:

        N.B.: si veda in proposito l'Esercizio 5

un reticolo è completo se ogni insieme di suoi elementi ha un minimo maggiorante e un massimo minorante

algebre di Boole

un reticolo è detto distributivo se ciascuna delle sue due operazioni è distributiva rispetto all'altra

caratterizzazione M3-N5 dei reticoli non distributivi:

  • un reticolo è non distributivo sse ha almeno un sottoreticolo con diagramma di Hasse M3 o N5
reticoli non distributivi N5 e M3

un reticolo è detto limitato se ha un massimo 1 e un minimo 0

un reticolo limitato è detto complementato se ammette un'operazione unaria di complemento - tale da soddisfare:       x -x = 1     e:     x -x = 0

un'algebra di Boole è un reticolo distributivo complementato

assiomi delle algebre di Boole

mettendo assieme le equazioni che caratterizzano i reticoli distributivi complementati, si ottiene una base assiomatica di 12 equazioni per le algebre di Boole

un paio di domande si sono presto imposte all'attenzione:

alla risposta (negativa) alla prima domanda ha fatto seguito la ricerca di di una risposta alla seconda, con riferimento alla ridotta costituita da una delle due operazioni di reticolo e dal complemento

una celebre assiomatizzazione delle algebre di Boole (A; +, ) così ridotte, dovuta a E.V. Huntington (1933), consta di solo 3 equazioni: associatività e commutatività di + e:

è l'assiomatizzazione più economica? v. il tema di approfondimento 2

esercizi

  1. Si confronti la seguente formulazione del concetto di eguaglianza di Leibniz (dallo Specimen Calculi Universalis):
    • Those terms are ‘the same’ of which one can be substituted in place of the other without loss of truth, such as ‘triangle’ and ‘trilateral’, ‘quadrangle’ and ‘quadrilateral’.
    con la successiva (dallo Study in the Calculus of Real Addition):
    • Those terms are ‘the same’ or ‘coincident’ of which either can be substituted for the other wherever we please without loss of truth–for example, ‘triangle’ and ‘trilateral’.
    (entrambe nella traduzione di G.H.R. Parkinson, Oxford, 1966). In quali aspetti la seconda formulazione è più accurata della prima?
  2. Dimostrare che, nella definizione puramente algebrica dei reticoli, gli assiomi di idempotenza sono superflui, cioè sono deducibili dagli altri sei assiomi.
  3. Dimostrare che le abbreviazioni equazionali date della definizione dell'ordinamento in un reticolo, specificato per via puramente algebrica, definiscono un ordinamento parziale, e in particolare lo stesso ordinamento (sono cioè equivalenti).
  4. Verificare che i reticoli M3 e N5 non sono distributivi.
    • Suggerimento: nel diagramma di Hasse di ciascun reticolo, cercare una terna di vertici tale che una delle due equazioni di distributività non valga per essi.

temi per ulteriori approfondimenti

  1. Il lavoro originale di George Boole
    Il testo fondamentale del 1854: An investigation of the laws of thought, on which are founded the mathematical theories of logic and probabilities, è liberamente disponibile in rete:
            http://www.archive.org/details/investigationofl00boolrich
    (attenzione: la versione PDF dell'originale "pesa" 44MB).
  2. Assiomatizzazione di Robbins delle algebre di Boole
    Un'assiomatizzazione delle algebre di Boole alternativa a quella di Huntington, e non meno concisa, è stata proposta da H. Robbins nel 1933. Il problema di dimostrare l'equivalenza degli assiomi di Robbins a quelli di Huntington si è rivelato difficile, ed è stato risolto da McCune nel 1996, grazie ad un uso molto accorto di vari sistemi di deduzione automatica. Informazioni sulla storia del Problema e sulla sua soluzione sono reperibili al sito http://www.cs.unm.edu/~mccune/papers/robbins