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Sistemi deduttivi per la logica predicativa

Lezione 17 di Fondamenti di informatica

Docente: Giuseppe Scollo

Università di Catania
Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Corso di Laurea in Informatica, I livello, AA 2009-10

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Indice

  1. Sistemi deduttivi per la logica predicativa
  2. calcoli assiomatici Hilbert-Frege
  3. teorema di deduzione
  4. deduzione naturale
  5. deduzione naturale predicativa
  6. un esempio di deduzione naturale
  7. temi per ulteriori approfondimenti

calcoli assiomatici Hilbert-Frege

un calcolo assiomatico determina la deducibilità di una Σ-formula φ da un insieme Φ di Σ-formule mediante un sistema formale costituto da:

ad esempio, ecco un sistema HF di questo tipo per la logica predicativa ristretta agli operatori logici →, ¬, ∀ e trascurando l'eguaglianza:

assiomi HF:

regola di inferenza HF (modus ponens): se φ, φ → ψ allora ψ

teorema di deduzione

una deduzione HF di φ da Φ è una sequenza finita di formule che sono istanze di assiomi HF, o di formule in Φ, o dedotte per modus ponens da formule precedenti

il teorema di deduzione (Herbrand, Tarski, 1930) generalizza alla logica predicativa un noto principio di logica proposizionale, relativamente alla deducibilità da una teoria Φ data:

schema di dimostrazione: preliminarmente si dimostra il lemma ⊢HF φφ

quindi, data per ipotesi una deduzione HF: Φ, φHF ψ, se ne costruisce la (φ→)-trasformata rimpiazzandovi ogni formula θ che vi occorre con la formula φθ

deduzione naturale

i calcoli assiomatici, di parca eleganza, non sono di facile impiego

proprio il teorema di deduzione diede avvio alle ricerche di Gentzen sulla teoria della dimostrazione, verso formalizzazioni più prossime al ragionamento matematico

caratteristiche della deduzione naturale:

deduzione naturale predicativa

"/" separa le premesse dalle conclusioni (di solito si usa una linea orizzontale)

E∧ : φψ / φ

E∧ : φψ / ψ

E∨ : φχ, ψχ, φψ / χ

E→ : φ, φψ / ψ

E¬ : ¬φ → ⊥ / φ

E⊥ : ⊥ / φ

E∀ : ∀xφ(x) / φ(t)

E∃ : φ(y) → ψ, ∃xφ(x) / ψ

I∧ : φ, ψ / φψ

I∨ : φ / φψ

I∨ : ψ / φψ

I→ : ψ / φψ

I¬ : φ → ⊥ / ¬φ

I⊥ : φ, ¬φ /

I∀ : φ(y) /xφ(x)

I∃ : φ(t) /xφ(x)

N.B. nelle regole E∃ e I∀, y non deve occorrere libera in ψ né in alcuna assunzione di φ(y), ovvero ipotesi (non eliminata) nella sua deduzione

L'ultima formula in una deduzione naturale è la sua tesi

φ1,...,φnψ designa una deduzione naturale di tesi ψ e ipotesi (non eliminate) φ1,...,φn

esempi di deduzione naturale

xPx¬x¬Px

  1. xPx            (h)
  2. x¬Px          (h)
  3. ¬Py              (h)
  4. Py                (E∀, 1)
  5. ⊥                (I⊥, 3, 4)
  6. ¬Py → ⊥      (I→, 5: -h3)
  7. ⊥                (E∃, 2, 6)
  8. x¬Px → ⊥   (I→, 7: -h2)
  9. ¬x¬Px         (I¬, 8)

N.B. Le ipotesi vanno eliminate in ordine inverso a quello di introduzione (LIFO)

xyPxy ⊢ ∀yxPxy

  1. xyPxy                (h)
  2. yPxy                    (h)
  3. Pxy                        (E∀, 2)
  4. xPxy                    (I∃, 3)
  5. yxPxy                (I∀, 4)
  6. yPxy → ∀yxPxy   (I→, 5: -h2)
  7. yxPxy                (E∃, 6, 1)

N.B. perché la deduzione non è completa già al passo 5?

temi per ulteriori approfondimenti

  1. Deducibilità secondo Herbrand-Skolem
    un altro metodo deduttivo per la logica predicativa, che risale a Herbrand, è basato sul teorema di compattezza proposizionale e sulla equisoddisfacibilità tra una teoria predicativa e la sua espansione di Herbrand, si veda la sez. 3.2 del testo (Manca, 2001).
  2. Calcolo dei sequenti di Gentzen
    analogamente ai calcoli di deduzione naturale, il calcolo dei sequenti è una forma strutturata e modulare di deduzione diretta, anziché refutativa; ciononostante, il testo (Manca, 2001) mostra, in sez. 3.4, come questo calcolo sia sostanzialmente una variante notazionale del calcolo dei tableau.
  3. Tipologia dei calcoli logici
    La sez. 3.6 del testo (Manca, 2001) presenta una interessante tassonomia dei calcoli logici, che traccia le caratteristiche essenziali e il modus operandi di ciascun tipo di calcoli deduttivi considerato; si mettono inoltre in evidenza i diversi livelli in cui l'implicazione occorre nella logica predicativa.